“Mai più” – Una riflessione per il 25 novembre

Grazie all’interesse del Comune di Torre Boldone, la mostra fotografica Mai più (nata nel 2017 dalla proposta di collaborazione del Circolo Fotografico Marianese) arriva sul nostro territorio.

Sarà visitabile liberamente nella giornata di lunedì 25 novembre e, per chi volesse conoscerne la genesi e la storia, in serata: la presenteremo in apertura a una riflessione condivisa in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione delle violenza contro le donne.

Perché il 25 novembre sia un momento per creare nuove possibilità, diventi punto di partenza di un impegno individuale diffuso, la serata è stata pensata in modo corale: alle fotografie si accompagneranno le parole della giovane poetessa Lara Adobati e agli sguardi di Le radici e i rami – Samira Airoldi – Psicologa.

Ti aspettiamo.

L’accoglienza è cura

In occasione di Bergamo – Brescia Capitale della Cultura 2023, l’Istituto Palazzolo ha deciso di organizzare alcune iniziative per dare visibilità alle attività e ai valori che promuove.

Il responsabile della comunità accoglienza minori non accompagnati di Torre Boldone ha chiesto al Torre Foto Club di partecipare alle iniziative progettando una mostra fotografica che raccontasse lo spirito di accoglienza che anima l’attività dell’Istituto delle suore delle Poverelle (conosciuto come Istituto Palazzolo) sin dalla sua fondazione.

Lavorando in gruppo, abbiamo progettato la mostra “L’accoglienza come cura”: un racconto per immagini dell’esperienza che vivono sia i giovani del condominio solidale di Torre Boldone insieme ai loro educatori sia le donne in difficoltà, ospitate dall’Istituto con i loro bimbi.

Abbiamo pensato di rendere visibili gli ingredienti che rendono possibile la costruzione di una relazione di accoglienza, educazione, istruzione, consolazione, cooperazione, condivisione, confidenza. Senza trascurare l’obiettivo finale della relazione di cura: “lasciar andare” ciascun ospite verso il proprio futuro, una volta divenuto capace di contare sulle proprie forze.

Fotografie di:

  • Anita Pina
  • Emanuele Gorrini
  • Laura Antoniolli
  • Livia Lecchi
  • Silvia Barnaba

Ospiti al Museo Nazionale della Fotografia di Brescia

La nostra mostra “Obiettivo Lucio Dalla” sarà ospitata dal Museo Nazionale della Fotografia Brescia!

Grazie a Luisa Bondoni per il sostegno nella realizzazione del progetto e per averci proposto di esporre al Museo: ci troviamo a inaugurare il 2023 nello spirito di gemellaggio che ispirerà Bergamo Brescia 2023 – Capitale della cultura.

Vi aspettiamo per l’inaugurazione sabato 14 gennaio alle ore 17.

La mostra sarà visitabile sino al 5 febbraio.

ORARI DI APERTURA:

  • martedì/ mercoledì/ giovedì 9-12
  • sabato/ domenica 16-19

Mostra fotografica “Obiettivo Lucio Dalla”

Ogni anno il Torre Foto Club definisce un progetto che accompagna i dodici mesi di attività ed è preparatorio della mostra di novembre, in occasione della festa patronale.

Per il 2022 abbiamo deciso di seguire la proposta e i suggerimenti di Luisa Bondoni, storica e critica della fotografia: ogni membro del fotoclub ha scelto una canzone di Lucio Dalla e ha sviluppato un portfolio che la rappresentasse.

Il 2022 è anche l’anno del decennale della scomparsa di Lucio, e la mostra vuole essere un omaggio al grande artista italiano.

Una sorpresa

Un caro amico è passato a trovarci durante la mostra del 13 novembre: ha lasciato un pensiero sul nostro “quaderno delle recensioni” e poi ci ha fatto sapere che lui è andato oltre la fotografia… e ha filmato tutto!

Mostra fotografica “Passioni”

L’11 novembre è S. Martino, patrono di Torre Boldone. Ogni anno l’Associazione Commercianti e Artigiani del paese organizza i festeggiamenti lungo le vie cittadine: musica, negozi aperti e bancarelle per mangiare frittelle, caldarroste, caramelle e fare qualche acquisto utile per sé o romanticamente natalizio. Il TORRE FOTO CLUB prepara per l’occasione una mostra fotografica collettiva, che viene esposta sotto i portici a lato della chiesa patronale.

Per favorire la partecipazione di tutti i cittadini, la festa 2019 è stata organizzata per domenica 10 novembre.

Tema dell’edizione 2018 è stato il centenario della fine della Grande Guerra, mentre per il 2019 ogni fotografo ha provato a rappresentare una passione, propria o di altri, attraverso la realizzazione di un portfolio. Un modo per mettersi alla prova e condividere con il pubblico i risultati di un percorso che i membri del circolo hanno portato avanti per tutto l’anno, con la gentilissima e ricchissima collaborazione di Antonio Grassi, fondatore del Gruppo Fotoamatori Sestesi.

Speriamo di vedervi numerosi. Vi informiamo che la mostra è a ingresso liberissimo, ma che caldarroste e vin brulé sono sempre apprezzati…

Che cos’è un portfolio?

Un racconto per immagini, la rappresentazione di un’idea. Lo sguardo del fotografo definisce il punto di vista del racconto, la sua atmosfera.

La teoria vuole che rispetti delle regole (ex. uniformità del formato delle foto, la scelta tra colore e bianco e nero). In pratica il Torre Foto Club è fatto di fotografi amatoriali e anarchici: facciamo le cose come ci pare e piace!

Perché “Passioni”?

Qualcosa che ci appassiona o che abbiamo visto appassionare chi ci sta intorno: un mestiere, un passatempo, un momento solitario o di condivisione.

Qualcosa che rivela una parte di noi o che ci fa conoscere meglio il mondo in cui viviamo.

Dettagli organizzativi

Domenica 10 novembre 2019
Dalle 9 alle 18
Torre Boldone, via Reich (sotto i portici a lato della chiesa patronale)

Per qualunque informazione, non esitare a contattarci!

Mostra fotografica- Grande Guerra

Dopo la tradizionale esposizione durante la festa patronale di S. Martino, il TORRE FOTO CLUB è ospitato dalla Biblioteca comunale di Torre Boldone per esporre una nutrita selezione delle fotografie scattate per la mostra annuale.

Tema dell’edizione 2018 è stato il centenario della fine della Grande Guerra.

La Grande Guerra- Cento anni dopo

24 maggio 1915 – 4 novembre 1918

Gli anniversari ci spingono a ricordare e celebrare: ma che cosa ricordare di un passato che non si è vissuto? Che cosa celebrare di una guerra?

Sono passati cento anni dalla fine della Grande Guerra, tanti per un uomo e pochissimi per la Storia. Nessuno di noi può averne ricordi in prima persona ma, forse, riscoprire la propria umanità e in che modo la storia abbia contribuito a creare il presente sono un modo altrettanto valido di ricordare.

Le testimonianze di chi la Grande Guerra l’ha vissuta, insieme alle sue conseguenze umane e politiche, e le opere erette a ricordo di chi (noto o ignoto) alla guerra non è sopravvissuto non mancano. Allora ne abbiamo cercata qualcuna e l’abbiamo abitata per qualche istante, ritrovandoci stupiti dalla famigliarità dei nomi sulle lapidi, dalla giovinezza dei volti nelle fotografie, dai numeri smisurati delle perdite, dai racconti tanto umani delle lettere dal fronte.

Monumenti e documenti storici non sono solo forme, numeri e date, ma sono la scintilla che accende il nostro sentire. Ed è questo sentirci umani che vorremmo contribuire a ricordare.

Dettagli organizzativi

A partire dal 17 novembre
Torre Boldone, via Reich n.2
Le foto sono visibili dall’esterno delle vetrate, pertanto non si è vincolati agli orari di apertura delle biblioteca

Per qualunque informazione, non esitare a contattarci!

Mostra fotografica: MINIMAL

In occasione della festa patronale (S. Martino cade l’11 novembre, ma ragioni di promozione del territorio hanno portato i commercianti a decidere di festeggiare con un weekend d’anticipo), il TORRE FOTO CLUB esporrà 50 fotografie dei soci.

Il tema della mostra fotografica è “MINIMAL“.

Dettagli organizzativi

5 novembre 2017
h 9.00 – 18.30
Torre Boldone, via Reich (sotto i portici a lato della chiesa)

Che cos’è il minimal?

Lo spiega Alessandro, un amico del TFC ed esperto del genere.

«Come un haiku giapponese che riesce a trasformare in poesia 17 sillabe, così la fotografia minimalista, attraverso la sottrazione di elementi, ci conduce all’essenzialità.

Sembra un compito facile, ma in realtà non lo è affatto. Creare con pochissimi elementi immagini interessanti che abbiano equilibrio e che catturino l’attenzione richiede un diverso spirito di osservazione.

L’occhio deve essere lontano dai canoni estetici tradizionali e dalle immagini scontate.

Nella fotografia minimalista ci si sofferma sui particolari, sulle geometrie, sugli accostamenti cromatici. Misurarsi con una prospettiva minimale ribalta completamente il comune modo di vedere e pensare: non è quindi la quantità di elementi a disposizione che conta, ma l’insieme armonico di pochi.

Imparare a fermarsi, dove altri continuano il cammino, davanti a immagini che solo all’apparenza sembrano prive di interesse, ma che invece sanno raccontare qualcosa.

Spesso si compie l’errore di giudicare questo genere fotografico freddo e non in grado di comunicare emozioni, ma non è cosi.

Certamente richiede più tempo per essere compreso, ma in un mondo sempre affannato e frenetico, ci ricorda la bellezza del saper rallentare, del guardare e “vedere” oltre

La mostra fotografica del TFC  attraverso la sensibilità di ognuno di noi, racconta storie fatte di geometrie, di colori e di oggetti semplici, racconta quello che ci circonda e spesso passa inosservato

Per qualunque informazione, non esitare a contattarci!

“MAI PIU’ per testimoniare la privazione di una vita normale”

Il Torre Foto Club ha un legame particolare con il Circolo Fotografico Marianese, esiste una sorta di gemellaggio non ufficiale tra questi due gruppi di appassionati di fotografia. In nome di questa amicizia, le donne del CFM, che ogni anno organizzano in occasione dell’8 marzo una mostra fotografica tutta al femminile, hanno chiesto alle donne del TFC di collaborare alla preparazione della loro 7a mostra.

Il risultato è “MAI PIU’ per testimoniare la privazione di una vita normale”, un’esposizione di una trentina di scatti delle donne dei due circoli fotografici, con la quale si vuole rendere omaggio alle vittime di femminicidio.

Consapevoli che il tema trattato, se sviluppato con immagini di denuncia, avrebbe esposto al rischio che si creasse un muro tra le fotografie e lo spettatore, le donne del CFM hanno scelto di dare spazio a una visione positiva dal punto visivo, ma comunque fortemente simbolica: ogni immagine positiva è infatti rappresentazione di una quotidianità di cui le vittime di femminicidio sono definitivamente private (da qui il titolo “MAI PIU'”).

La mostra, che ha ottenuto il patrocinio della Provincia di Bergamo e del Comune di Dalmine, oltre che dell’associazione Unione Donne in Italia, verrà esposta a Dalmine a fine Marzo per ragioni organizzative, ma si è voluto mantenere il legame con la ricorrenza della festa internazionale della donna prevedendone un’anteprima a Torre Boldone.

ANTEPRIMA della MOSTRA

Dal 07 al 18 marzo una selezione delle fotografie che compongono la mostra che verrà esposta a Dalmine sarà visibile presso il VANILLA CAFFE’ di Torre Boldone (via Bugattone n.28).

Il 07.03.2017 ore 18.30 si “taglierà il nastro” con un aperifoto offerto da TFC e VANILLA CAFFE’.

MOSTRA a DALMINE

Inaugurazione venerdì 24.03.2017 ore 21
@Spazio Greppi di Dalmine
Piazza Caduti 6 luglio 1944

Orario di apertura
Sabato 25 e Domenica 26 Marzo
Dalle 10 alle 12
Dalle 16 alle 22

Approfondimenti

Locandina della mostra